Rosanna Bossaglia, 2007, 'I linguaggi di Gladys Sica', Personale 'L'immagine e il silenzio', Galleria Eustachi, Milano.

 
 Personale con lettura poetica, 'L'immagine e il silenzio', testo di R. Bossaglia, Galleria -Eustachi-, Milano,2007
Personale con lettura poetica, 'L'immagine e il silenzio', testo di R. Bossaglia, Galleria -Eustachi-, Milano,2007


“I linguaggi di Gladys Sica” 
Personale “L’immagine e il silenzio”, Galleria Eustachi, 
Milano, 2007


E’ difficile definire secondo il corrente linguaggio interpretativo la produzione pittorica di Gladys Sica; ella si avvale di formule espressive che potremmo definire figurative, anche per via della riconoscibilità fisica dei personaggi, ma nel contempo ci consente letture astratte delle immagini medesime.
Per altro gli stessi titoli che ella appone alle sue raffigurazioni puntano sulla loro leggibilità naturalistica ma nel contempo sulla loro forza trasfiguratrice. Non è estraneo a questo suo modo di esprimersi il rapporto intenso che ella testimonia tra la sua comunicativa per immagine e quella attraverso il linguaggio poetico; linguaggio, tra l’altro, che ci parla mantenendo forte affinità espressiva, in lingue diverse. 
La tavolozza accompagna le variazioni delle figure disegnate sottolineandone via via gli aspetti ritmici o drammatici; i ritmi, appunto, sono volta per volta fluidi o scattanti; cosi come i colori, che sono dolci o aspri a seconda di quanto intendono comunicare. 
E’ difficile, a questo punto, dare una definizione interpretativa della formula artistica di Gladys; che oltretutto utilizza materiali e tecniche diverse a seconda delle suggestioni nelle quali intende coinvolgerci.
Potremmo concludere, in prima istanza, che la varietà materiale commenta in modo intenso, di grande efficacia comunicativa, le varietà tematiche: l’artista non si ferma mai su se stessa e sulle personali suggestioni; esprime sempre molteplici significati anche esaminando le medesime immagini. 

Rossana Bossaglia