Romanzo

 
Romanzo Inedito 'Il viaggio dell'anima', 3° Premio , Lupi editore
Romanzo Inedito 'Il viaggio dell'anima', 3° Premio , Lupi editore


da “Il viaggio dell’anima” di Gladys Sica 


…“ Ancora le risultavano inspiegabili le cause per le quali tante persone che erano state splendidi bebè, splendidi bambini, splendidi giovani, si trasformavano in adulti con il cuore secco, gli occhi contratti, capaci solo di vedere l’abisso del male in tutto l’abisso del bene, attratti inevitabilmente solo dall’abisso del male. Il male e il suo abisso.  
Anche il bene –il bene come allegria, crescita, discernimento, coraggio, amore- ha il suo abisso e la vertigine incontenibile, ma certe persone in un determinato momento delle loro vite, chiudono l’entrata al bene e solo si permettono la vertigine del male –vertigine del male come sofferenza, noia, auto-repressione, invidia, isolamento.
Ciascuno di noi ha la compagnia della sua ombra e della sua luce su questo mondo –assorta, lei, rifletteva- sta a noi scegliere con chi trascorrere la totalità dei nostri giorni, a quale compagna consegnare i nostri segreti, i nostri aneliti, il nostro tempo. 
Nessuno può scegliere per noi, nessuno può esonerarci da questa responsabilità, nessuno nemmeno può obbligarci, nessuno può accedere negli strati più intimi senza il nostro permesso.
Può succedere, a volte, che per determinati raggruppamenti delle circostanze tutto il processo diventi quasi impossibile, ma anche così.
Anche così nel principio dell’organizzazione della vita -non raggiungibile da nessun’ingiustizia, da nessuna disuguaglianza, da nessuna fortuna o ignoranza- brilla questa libertà di scelta primordiale. Brilla, questa libertà. Oltre qualsiasi destino, questa libertà, questa scelta.  
L’unica vera scelta che si ripete milioni di volte, dietro ogni scelta della nostra vita. La libera scelta, la libertà scelta. Brilla.
Davanti a questa libertà, a questo vuoto, a questo silenzio, a questa vera naturalità si agita la nostra ombra. Dare ascolto al rumore frenetico della nostra ombra quando ormai sa che va a morire, è la cosa più pericolosa, più potente che esista.
Come con il canto delle sirene, cominciamo ad impazzire, come i marinai d’Ulisse, alla deriva, nel mare della nostra coscienza.
Come le tentazioni di Cristo, incominciamo a perderci, soli, nel nostro deserto. 
E’ la notte dell’anima, la prova della fede, che non possiamo evitare di conoscere. Solo ciò che si guarda senza paura, si conosce. Solo ciò che si conosce, rimane indietro. Solo ciò che rimane indietro, cade nell’oblio. Solo ciò che cade nell’oblio, non ci pesa. Solo senza questo peso, entriamo nella realtà. Solo la realtà, toccheremo con la morte. 
La realtà della nostra vita, come un diamante, nella nostra morte.
Mai due cose furono più unite. Vita e morte, e nel mezzo, serrata, la realtà. 
La nostra realtà, nella confusione creata dalla nostra ombra, può sfuggirci. Nulla è più importante che questo tesoro da conservare. La realtà di noi stessi. Noi stessi. L’unico tesoro. Nella nostra morte. La nostra vita. 

Lei era viva e tremava leggermente, dopo sei anni, nell’aereo, partiva per ritornare.“

ROMANZO Premiazione 23.02.2019,  Lupi editore, Sulmona, AQ.
ROMANZO Premiazione 23.02.2019, Lupi editore, Sulmona, AQ.
3° PREMIO Concorso Letterario Nazionale 'Versusulmona'
3° PREMIO Concorso Letterario Nazionale 'Versusulmona'
Premiazione Sulmona, Buono da spendere in libreria
Premiazione Sulmona, Buono da spendere in libreria